Preoccupazione per i risvolti dei tagli al personale – Il Segretario Regionale scrive ai Segretari Provinciali

Viva preoccupazione del Segretario Regionale della Toscana di Ugl-Intesa F.P. dopo l’ufficializzazione del dettaglio dei primi esuberi di personale delle varie Amministrazioni ed Enti. In una nota inviata a tutti i Segretari Provinciali delle città toscane della Federazione, il Segretario precisa che “Siamo così entrati nella fase operativa con la prima riduzione di personale ed ora bisognerà seriamente preoccuparci di come gestire i 4028 tagli di posti di lavoro e le conseguenze che ne deriveranno” e aggiunge che “non è ancora chiaro l’impatto che avrà questa manovra nella nostra regione, ma ho paura che sia solo la punta dell’iceberg”. A livello nazionale infatti in questa fase sono da gestire 1562 Difesa, 152 Sviluppo Economico, 2 Ambiente, 598 Infrastrutture e Trasporti, 129 Lavoro, 664 Beni Culturali, 129 Salute, 5 ASI, 76 CNR, 32 INFN, 12 INGV, 1 ISS, 648 INAIL, 13 ISPELS, 4 Unioncamere, 1 AGENAS, ricordandosi che procedure a parte sono previste per i tagli all’INPS, Interno, Giustizia, Esteri ed altri. E tutte queste realtà sono ben presenti in Toscana e garantiscono punti di eccellenza per i servizi al cittadino, sicurezza, sanità, cultura, etc. Per il resto la nebbia!

In questo periodo si stanno intensificando i contatti con le autorità locali per capire quali margini ci potrebbero essere per evitare e/o gestire migrazioni di personale verso altre zone della regione che comporterebbero veri e propri traumi familiari e spese aggiuntive non indifferenti.

La Segreteria Generale Nazionale nel comunicato del 14 u.s. ha sottolineato quanto sia importante il ruolo che potrà svolgere il sindacato in questa delicatissima fase e la nostra Federazione può contare, grazie ai risultati ottenuti alle ultime RSU su una struttura solida e su Dirigenti seri.

Credo che ora più che mai sia necessario che i Dirigenti, Quadri ed eletti RSU di Ugl-Intesa Funzione Pubblica della Toscana siano compatti e cerchino di confrontarsi il più spesso possibile sulle criticità dell’applicazione della spending review” così conclude il Segretario Regionale.

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