TOSCANA: Riforma P.A. – lanci di agenzia e bozza
La Segretria Regionale monitora attentamente l’evolversi della situazione relativa alla riforma della P.A. che si sta decidendo in queste ore. Una bozza di articolato è già in circolazione. L’ANSA ha diramato i seguenti comunicati sull’argomento, oggi oggetto dell’incontro con il Ministro Madia:
(ANSA) – ROMA, 11 GIU – Non sarà possibile restare nella P.a dopo l’età di pensionamento oltre il 31 ottobre. Lo prevede la bozza di riforma della P.a, composta di 26 articoli, che elimina l’istituto del trattenimento in servizio. Sono “fatti salvi” quelli in essere “fino al 31 ottobre 2014”. Quelli “non ancora efficaci alla data di entrata in vigore” del dl “sono revocati”.
(ANSA) – ROMA, 11 GIU – Dal primo agosto 2014, distacchi, aspettative e permessi sindacali, nel loro insieme, sono “ridotti del 50% per ciascuna associazione sindacale”. Lo prevede la bozza di riforma della P.a. Questo “ai fini della razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica”.(ANSA).
(ANSA) – ROMA, 11 GIU – I dipendenti pubblici potranno essere spostati senza assenso in un posto di lavoro diverso purchè sia nell’arco di 100 chilometri. Lo prevede la bozza di riforma della P.A dove si sottolinea che entro 50 chilometri le diverse sedi sono considerate ‘stessa unità produttiva’ mentre tra 50 e 100 Km devono esserci esigenze organizzative e produttive.
(ANSA) – ROMA, 11 GIU – Il Governo lavora alla messa a punto di un archivio unico sui veicoli circolanti. L’archivio è previsto dalla bozza di riforma della pubblica amministrazione nella quale si chiarisce che le funzioni di vigilanza e controllo dell’attività del PRA sono esercitate dal ministero dei Trasporti. Il ministro dell’Economia stabilirà le misure dell’imposta regionale di immatricolazione per tipo, categoria, emissioni e potenza dei veicoli. Gli importi delle tasse auto possono aumentare per il solo 2015 fino a un massimo del 12%. ‘Risoluzione unilaterale senza possibilità di sostituzione’
(ANSA) – ROMA, 11 GIU – In caso di esuberi e in assenza di criteri e modalità condivise con i sindacati, “la Pa procede alla risoluzione unilaterale, senza possibilità di sostituzione, del rapporto di lavoro di coloro che entro il biennio successivo maturano il diritto all’accesso” alla pensione “con conseguente corresponsione del trattamento”. Così la bozza di riforma Pa.
(ANSA) – ROMA, 11 GIU – I dipendenti pubblici “in disponibilità” (collocati in mobilità a seguito di rilevazioni di eccedenze) possono presentare richiesta di ricollocazione “in via subordinata, in una qualifica o in posizione economica inferiore”, per ampliare le occasioni di ricollocazione.