Toscana: Lo sciopero fine a sè stesso è come chiudere la stalla quando i buoi sono scappati!
Il Segretario Regionale della Toscana così ha commentato l’iniziativa di scioperare in modo approssimativo senza poi sortire alcun effetto: “In Toscana, c’è molto scetticismo sull’adesione allo sciopero e trovarsi un bel pò di soldi in meno in busta paga pesa, pesa davvero! Quindi ben vengano altre forme di protesta che abbiano significato e portino ad un risultato. Ora come ora, fare sciopero è fine a sè stesso, un pò come chiudere la stalla quando i buoi sono scappati! Il sindacato nei giorni scorsi riunito a Montesilvano, sul punto è stato molto preciso ed anche la nostra struttura regionale ritene che si debbano con coraggio affrontare le sfide del settore pubblico con mezzi più al passo con i tempi” ed ha proseguito “siamo in linea con quanto è stato deciso“.
Questa la rassegna stampa dell’esito dei lavori di Montesilvano
PA: Prudenzano ( Ugl-Intesa Fp), scioperi generali come arma scarica
(AGENPARL) – Roma, 24 nov – P.A, gli scioperi generali lasciano il tempo che trovano ed anche i lavoratori iniziano a dubitarne sugli effetti. Serve, invece, uno strumento più efficace e una nuova strategia che blocchi la burocrazia per almeno una settimana, come lo sciopero virtuale e quello solidale nei contratti collettivi di lavoro. Lo ha ribadito la Ugl-Intesa fp nel corso del IV Consiglio Nazionale della Federazione tenutosi a Montesilvano.
Lo sciopero virtuale – spiega il Segretario Generale Ugl-Intesa fp, Francesco Prudenzano – è una forma di protesta attuata mantenendo l’impegno lavorativo contrattuale, in conseguenza della quale il lavoratore non percepisce il relativo compenso e il datore di lavoro deve versare la somma trattenuta per lo sciopero su un fondo speciale a gestione concordata. Il primo sciopero virtuale fu attuato il 27 settembre 2007, organizzato da una task force internazionale coordinata da UNI Global Union e dalla Rappresentanza Sindacale Unitaria IBM di Vimercate. Quello sciopero vide partecipe oltre 2000 lavoratori per 20 giorni ma alla fine si sottoscrisse un’importante accordo per i 5000 lavoratori della Ibm.
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Ugl-Intesa/Sciopero, “per far sentire la voce dei lavoratori, altri strumenti più efficaci”
Sciopero virtuale e contrattazione aziendale, la Ugl-Intesa si prepara ai nuovi scenari contrattuali – ne ha discusso al IV Consiglio Nazionale Ugl-Intesa svolto ieri a Montesilvano.
Sciopero virtuale e potenziamento della contrattazione aziendale rispetto a quella di comparto. Sono i temi caldi affrontati nel corso del IV Consiglio Nazionale della Ugl-Intesa fp tenutosi stamane a Montesilvano con la presenza del Segretario Generale di Federazione, Francesco Prudenzano.
“Per far sentire la voce dei lavoratori c’è bisogno di altri strumenti più efficaci – spiega Prudenzano – temiamo che i pubblici dipendenti non credano più all’effettivo peso contrattuale di uno sciopero generale. In questo modo – continua – gli inutili scioperi giornalieri lascerebbero il posto a quelli settimanali che comporteranno sì un sacrificio economico dei lavoratori ma anche una “forzata” compartecipazione del governo.”
“Ma crediamo che la direzione giusta sia anche quella di aumentare il potere di deroga della contrattazione integrativa rispetto ai contratti nazionali. Intanto la Ugl-Intesa fp si sta preparando ai rinnovi congressuali che prenderanno il via con i congressi provinciali già da dicembre per concludersi con l’Assise nazionale nel 2015” (Giornaledimontesilvano)