Toscana – Interno: di quale formazione stiamo parlando?
Ebbene si! Arriva settembre ed oltre all’autunno arriva l’elenco dei corsi SSAI. Corsi forse interessanti ma ad appannaggio di pochi, come dire che al Ministero dell’Interno ci sono figli di un dio minore….
Ci chiediamo dunque “come si può parlare
di amministrazione al passo coi tempi se poi i passi che il tempo fa non sono conosciuti da tutti?” insomma, nel tempo le cose cambiano, cambiano le norme e cambiano le procedure ma se nessuno le “insegna al personale” come potrà essere questa amministrazione capofila per eccellenza?
Sono anni che alle contrattazioni sulla formazione chiediamo, sia a livello nazionale, che nelle sedi durante la contrattazione in Prefettura, di ripensare la formazione ed offrire una serie di opportunità per il personale – e quindi nell’interesse dell’amministrazione – tramite partners universitari o altro (anche di tipo gratuito), perché oggi così come siamo, basandosi solo sulla buona volontà dei singoli di aggiornarsi e formarsi (e meno male che i singoli ce l’hanno questa buona volontà!!) non andremo molto lontano.
Intanto per tutto il personale degli altri ruoli del nostro Ministero è prevista una formazione permanente che sfrutta nel territorio qualsiasi opportunità sia offerta. Per esempio a Firenze, il Questore ha organizzato una serie di conferenze nelle quali si parlerà di importanti aspetti relativi alla documentazione che viene trattata a partire dal protocollo informatico, riservate alla sola Polizia di Stato. Dato che il lavoro amministrativo che molti svolgono è comune ai ruoli presenti, il Coordinamento Provinciale Interno di Firenze ha chiesto al Questore di far partecipare anche il nostro personale. Siamo in attesa di una risposta in merito.
Abbiamo nei nostri ruoli ottimi interpreti, informatici, esperti di immigrazione, di comunicazione, di sicurezza e chi più ne ha più ne metta che sarebbero disponibilissimi a mettersi in gioco per offrire una formazione di alto livello; perchè non inserirli nel sistema formazione decentrata?
Un’ultima serie di domande ci sorge spontanea: siamo un’amministrazione speciale, dove tutto il personale è ritenuto speciale per il ruolo che svolge nell’ordine pubblico, nell’immigrazione, nella polizia amministrativa etc eccetto il ruolo dell’amministrazione civile dell’Interno…. Chi ha interesse a lasciare in balia delle onde questi dipendenti? Perché il personale non chiede a gran voce di vedersi riconosciuto il ruolo che svolge? A chi giova manere nel limbo? Ciascuno risponda e poi provveda…. Noi siamo a disposizione per raccogliere le risposte!
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