Toscana – I tagli delle prefetture e la situazione del territorio

TAGLI OBBLIGATI, GARANZIE VAGHE

L’INCONTRO COL SOTTOSEGRETARIO CONFERMA I NOSTRI TIMORI.

NESSUNO DI NOI SI SENTA SICURO

Questa la sintesi dell’incontro tenutosi ieri pomeriggio col Sottosegretario On.le Bocci.

Prato e Massa Carrara pagano per tutta la Toscana ma…i riflessi di questa chiusura/accorpamento annunciata li pagherà tutto il territorio della Toscana e tutti i dipendenti pubblici avranno molto su cui riflettere.

Dei treni che sono passati il personale dell’amministrazione dell’Interno non ne ha saputo prendere nemmeno uno, e questo per star dietro a ideologie che oggi ci costano davvero tanto in termini di stipendi, congedi, tutele, carriere, mobilità e tanto altro ancora!

Approvata la legge n.124/2015, assicurate le Prefetture e soprattutto i prefetti (conferma carriera, esclusione dal ruolo unico, coordinamento UTS, ecc.) quello del taglio di 23 uffici e della sorte dei circa 1.800 lavoratori e della sicurezza dei cittadini è, per l’Amministrazione, l’ultimo dei pensieri.

Il Sottosegretario, dopo aver rappresentato il risultato meno penalizzante (23 prefetture invece di 40….), ha ribadito le garanzie del Governo: conferma impianto Legge 121/81, consolidamento delle prefetture al centro della nuova articolazione territoriale statale e impegno nella tutela del personale coinvolto.
Peccato che, visto il nostro attuale status contrattuale, non siamo direttamente legati né alla legge 121/81, né, tanto meno, alle prefetture e/o alle questure!

Possiamo invece confermare quanto annunciavamo col precedente comunicato (vedi Flash n.28) e cioè che sul territorio resterà qualcosa. Confermata infatti la presenza di “Presidi di sicurezza e legalità”.

Il Capo Gabinetto del Ministro ha sottolineato come il provvedimento di taglio è già stato registrato alla Corte dei Conti: “Abbiamo preso un impegno con il Ministro Madia e vogliamo rispettarlo” (il nostro oblio in cambio dei loro privilegi!).

Non è però un percorso blindato sulle sedi da coinvolgere. Il Parlamento ed il Governo non potranno non tenere conto delle indicazioni delle OO.SS., dei rappresentanti locali e dei cittadini nonché della rilevanza di alcune realtà come ad es. Piacenza, Cremona, Belluno, Pordenone e le criticità nelle isole.

La nostra Sigla, anche attraverso una nota lasciata nelle mani del Sottosegretario, ha confermato il pieno dissenso al provvedimento ed ha inoltre richiesto:
– sviluppi sull’indirizzo parlamentare, accolto dal Governo, sulla specificità della nostra carriera;

– di congelare e rinviare il provvedimento in attesa dei decreti delegati della riforma Madia;

– garanzie e tutele formali da inserire nella bozza di DPR e anche una relazione illustrativa;
– di rivedere il numero dei tagli da effettuare soprattutto negli uffici centrali;
– un confronto più esteso in presenza di tutte le componenti del Ministero dell’Interno (PS compresa).
Importante la conferma di attenzione del Governo sull’AC 9/03098.relativo alla nostra specificità, ma abbiamo sollecitato venga quanto prima incardinato e che viaggi parallelamente al riordino.
La nostra Sigla, in attesa dei prossimi annunciati incontri, ha comunque confermato la mobilitazione ed ogni utile azione se non saranno accolte le richieste a tutela del personale.

Dovrebbe essere chiaro lo scenario che anticipiamo da anni nelle assemblee: le chiusure ed i tagli arriveranno (anzi allargarsi). I più deboli se non si attrezzano, saranno ancora vittime sacrificali.

Per questo tutti insieme dobbiamo continuare a sostenere, attraverso le nostre sottoscrizioni, l’unico progetto politico in campo per la nostra categoria, e cioè il definitivo riconoscimento della nostra specificità e di una Sezione Governo.

PER LA TUA SEDE, IL TUO POSTO DI LAVORO, LA TUA PROFESSIONALITÀ:
SE NON HAI ANCORA FIRMATO
FIRMA QUI O RIVOLGITI AI NOSTRI RESPONSABILI TERRITORIALI

http://buonacausa.org/cause/specialitapersonale

 INTESA FP Flash 2015 N 29 – Esito incontro Sottosegretario

Relazione Illustrativa su taglio prefetture

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