Toscana: Basta unilateralità le regole si fanno insieme e se necessario si cambiano insieme!
Il contratto di lavoro non si può cambiare in modo unilaterale! A stabilirlo è il Tar del Lazio che stabilendo che i lavoratori potranno, come da contratto, usufruire delle assenze per malattia qualora debbano sottoporsi a visite specialistiche o a esami diagnostici ha messo un punto fermo sulla questione relativa all’applicazione in via diretta ed unilaterale di dorme difformi dal contratto di lavoro. Infatti, con la sentenza n. 5714 (e pubblicata il 17.04.2015), ha di fatto annullato la circolare n.2/14 della Funzione Pubblica sulle assenze per visite specialistiche e ha affermato che l’Amministrazione non può emanare una circolare ministeriale per cambiare unilateralmente quanto stabilisce e regola il contratto. I giudici amministrativi hanno rilevato la differenza delle finalità che la norma contrattuale attribuisce ai permessi per motivi personali e alle assenze per malattia (tra cui rientrano le visite specialistiche, le terapie e gli accertamenti diagnostici): la circolare ministeriale poneva infatti un limite al diritto dei lavoratori a tutelare la propria salute, come previsto ancor prima dalla Costituzione della nostra Repubblica. La circolare impugnata affermano i giudici amministrativi “è illegittima” in quanto la materia “trova il suo naturale elemento di attuazione nella disciplina contrattuale da rivisitare e non in atti generali che impongono modifiche unilaterali in riferimento a CCNL già sottoscritti”. Questa è una importante decisione che taglia la testa al toro in materia contrattuale e potrà essere presa quale valido aiuto in ogni circostanza in cui l’amministrazione pretenderà di cambiare le regole senza l’incontro con il sindacato per trovare soluzioni condivise in sede negoziale.
sentenza-tar-lazio-5714-del-17-aprile-2015-assenze-permessi-brevi-per-visite-specialistiche
circolare-ministeriale-2-del-17-febbraio-2014-assenze-per-visite-terapie-prestazioni-ed-esami