Secondo incontro presso la sede unica rsu Questura di Firenze ed Uffici e Reparti di Polizia: Non ancora raggiunta intesa sul protocollo
Secondo incontro presso la sede unica rsu Questura di Firenze ed Uffici e Reparti di Polizia: Non ancora raggiunta intesa sul protocollo
Al tavolo di trattativa di oggi, in videoconferenza, per le materie che riguardano la salute e sicurezza di cui all’art. 7 lettera K) del CCNL alla presenza dei dirigenti degli Uffici e Reparti del Dipartimento P.S. di Firenze, il Questore Santarelli ha voluto incentrare la discussione su un protocollo che riguardasse esclusivamente smart-working e flessibilità poiché per tutto il resto ha precisato che ci sono già le indicazioni fornite dalle varie circolari ministeriali. Il Questore ha annunciato anche di aver predisposto una bozza che sarà inviata per osservazioni e proposte e che sarà oggetto del prossimo incontro. Confintesa Funzione Pubblica di Firenze, rappresentata dai suoi Dirigenti Sindacali Badii, Grando e Gabrielli, ha osservato che un protocollo che nasce da norme che si rifanno al particolare momento di emergenza sanitaria non può essere ridotto alla disamina di solo due aspetti.
“Dopo il tempo trascorso dall’inizio della pandemia, oggi con notevole ritardo, siamo al secondo incontro con il Questore ed al primo con i Dirigenti degli Uffici di P.S. e non sembra che si voglia tenere presente il fatto che un protocollo sulla salute e sicurezza non può essere ridotto a solo due aspetti“, osserva il Coordinatore Provinciale Interno di Confintesa FP Firenze Marzia Grando “Per questo abbiamo rappresentato l‘importanza del lavoro che il personale dell’Amministrazione Civile svolge negli uffici di P.S., che opera per il raggiungimento degli stessi obiettivi e quindi deve essere opportunamente valorizzato. Attenderemo ora la bozza e formuleremo le nostre osservazioni” precisa la sindacalista “e in una Italia in cui le zone cambiano colore continuamente dobbiamo mettere dei punti fermi riguardo alle tutele per il personale“.
Confintesa FP Firenze ha anche precisato che è importante la comunicazione costante con il sindacato perché altrimenti non è possibile svolgere il proprio ruolo costituzionale di tutela e di rappresentanza degli iscritti: manca infatti tutta quella serie di informazioni circa i servizi che possono essere svolti da remoto e quelli in assoluta presenza. Così risulta difficile poter dare indicazione anche ai nostri iscritti su come procedere. Altri punti fondamentali sono la formazione ed i mezzi tecnologici per poter accedere al lavoro agile.
“Per noi è prioritario salvaguardare le fragilità, la nostra salute, quella dei nostri cari e dei nostri colleghi con la possibilità per tutti di poter accedere al lavoro agile e alla flessibilità in modo semplice e chiaro” aggiunge il Dirigente Sindacale Alessandra Gabrielli a conclusione dell’incontro.
Il ritardo con cui si sono affrontate le situazioni, nonostante le reiterate richieste di Confintesa FP Firenze, ha costretto la nostra Organizzazione ad intervenire spesso su varie vicende a partire dall’uso delle mascherine per arrivare ai singoli casi di non applicazione delle norme. Vedremo dalla bozza di proposta dell’Amministrazione cosa ne è venuto fuori e sicuramente non sarà quella a farci abbassare la guardia.
Come vedete siamo sempre in prima linea nell’interesse del personale e per la massima tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Tutti i lavoratori hanno diritto ad un ambiente decoroso: contattaci se credi di non operare in un ufficio in linea con le norme di tutela o se non accedi al lavoro agile o alla flessibilità.
Il nostro esperto Umberto Fracassi sarà a disposizione per dare indicazioni in questo senso.
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Inoltre ricordiamo tutte le iniziative che Confintesa FP ha posto in essere per i propri iscritti dalla PEC gratuita all’assicurazione ai gadget da ricevere direttamente al domicilio nonché il benefit di benvenuto a chi si iscriverà al Sindacato!
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