Se chiudere le prefetture significa meno sicurezza e meno servizi noi non ci stiamo
COMUNICATO STAMPA
Spariscono le prefetture
A rischio sicurezza e servizi anche in Toscana
Allarme lanciato dalla Federazione Intesa
Saranno 80 le prefetture che, secondo una bozza del Ministero dell’Interno, subiranno l’accorpamento. Un territorio dunque ridisegnato anche in Toscana dove Prato si unirà a Pistoia e Massa Carrara a Lucca. “Una situazione che si profilava da tempo e che ora è divenuta una realtà e che avrà ripercussione su tutto l’assetto delle amministrazioni pubbliche nel territorio” dice il segretario regionale della Funzione Pubblica di Confintesa Sandra Badii “soprattutto se la si mette in relazione alla riforma della P.A. del ministro Madia e della situazione contrattuale oramai ferma da lungo tempo. Siamo seriamente preoccupati per le conseguenza che potrebbero verificarsi” prosegue la sindacalista “perché non ci vuole nulla a mettere in pericolo sicurezza e qualità dei servizi. Possibile che ad oggi non si comprenda ancora l’importanza del rilancio della funzione pubblica e dei suoi dipendenti esaltandone le eccellenze invece di continuare nello spregio della categoria? La nostra Federazione” conclude “sarà sempre al fianco dei pubblici dipendenti perché offrano un servizio ai cittadini, alle imprese ed anche alle tante persone di altri paesi che al momento si rifugiano nella nostra penisola sempre più al passo con i tempi e senza mortificazioni”. Nei prossimi giorni saranno definite nel dettaglio le modalità di passaggio delle prefetture alla nuova conformazione di uffici territoriali dello stato che avranno competenze sulle altre amministrazioni considerando il nuovo ruolo che saranno chiamate a svolgere le oramai ex prefetture.
La Segreteria Regionale
della Toscana