Riunione in videoconferenza con l’Ispettorato Territoriale Del Lavoro di Firenze
È da poco terminata la riunione in videoconferenza tramite TEAMS con la Direzione dell’Ispettorato Territoriale Del Lavoro di Firenze e le altre organizzazioni sindacali.
Il Direttore ha fatto il punto della situazione e ha precisato che da quando è cominciata l’emergenza sanitaria è stato inizialmente limitato l’accesso all’utenza fino ad escluderne la presenza fisica presso la struttura garantendo i servizi previsti attraverso le procedure telematiche.
I dipendenti sono stati collocati in smart working per 5 giorni a settimana ad eccezione dei vari presidi. Gli stessi possono recarsi presso la struttura in maniera organizzata secondo un preciso calendario per poter caricare il lavoro.
Quanto alle attività ispettive, sono state tutte sospese ad eccezione di alcune che sono state effettuate in completa sicurezza.
Questa la situazione fino al 04.05.2020.
Il Direttore, infatti, ha affermato che la situazione appena descritta in parte cambierà in base alla circolare n. 167 del 04.05.2020 con tutte le novità che riguardano quella che è la cd. fase 2.
In particolare, quanto al personale ispettivo, le Prefetture hanno deciso di avvalersi del personale dell’Ispettorato Del Lavoro per eseguire i controlli nelle varie aziende affinché sia rispettato il protocollo di contenimento Covid 19. Nei confronti di questi dipendenti è stato già effettuato da remoto un corso di formazione di sei ore.
Sono stati individuati i dispositivi di protezione individuale a seconda del livello di rischio: mascherine, occhialini, copri scarpe, gel igienizzante, tute, copri sedili per le vetture, metro laser per eventuali sanzioni amministrative relative al distanziamento delle postazioni di lavoro ecc.. Nel momento in cui dovessero mancare i dispositivi, il Direttore ha dichiarato che le attività si fermeranno.
I controlli ispettivi verranno effettuati con l’ausilio del personale dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato.
Ad oggi non si sa ancora quante siano le aziende da controllare perché la Prefettura ha delegato l’Ispettorato nella individuazione di questi obiettivi. Non si tratterà di un’attività di repressione ma di prevenzione e applicazione del Protocollo di Sicurezza.
Il numero di volontari dell’attività ispettiva è basso quindi la settimana prossima ci sarà un nuovo ordine di servizio in cui verranno ovviamente esclusi i dipendenti che stanno vivendo particolari situazioni di salute e varranno individuate 5 coppie a settimana.
Non si vuole rinunciare al lavoro agile nemmeno per il personale ispettivo che una volta effettuato il controllo potrà concludere l’attività in smart working senza dover rientrare in ufficio.
Relativamente al personale amministrativo, la circolare dell’ispettorato Nazionale del Lavoro ha previsto che dall’11 maggio è possibile potenziare il presidio interno fino ad un massimo di 30 persone.
Il Direttore ha dichiarato che non ha intenzione di arrivare a tali numeri né di partire l’11 maggio perché non c’è necessità in tal senso. Ritiene che sono sufficienti massimo 12 persone di presidio in sede e pertanto la maggior parte del personale amministrativo potrà continuare a lavorare in modalità agile.
Il personale presente in struttura dovrà rispettare tutte le regole previste: un dipendente per stanza, ad eccezione della stanza protocollo che è molto grande; accessi differenziati; distanziamenti interpersonali e utilizzo di mascherina chirurgica.
Confintesa FP, dunque, continuerà a tenere sotto controllo la situazione affinché la salute dei lavoratori non sia messa in pericolo.