Preoccupazione per i dipendenti del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo

Confintesa FP, suo malgrado, è costretta a sottolineare la mancanza di tutela nei confronti dei dipendenti dei beni culturali. Numerose, infatti, sono state le richieste inoltrate ai dirigenti e ai direttori per capire quali fossero le regole adottate a tutela dei lavoratori di fronte all’emergenza sanitaria determinata dal Covid 19; è stato anche richiesto un incontro per discutere di tutto questo e della possibilità di ricorrere allo smart working….

Ebbene, non è mai pervenuta risposta alle nostre richieste!

Non riusciamo a capire il motivo del diverso trattamento riservato a questi dipendenti se si considera che le altre amministrazioni (quali Prefettura, Agenzia Delle Entrate ecc..) hanno adottato dei provvedimenti aventi ad oggetto la tutela della salute dei lavoratori e si sono dimostrate aperte ad ogni forma di dialogo e chiarimento…..

Confintesa FP, auspica che al più presto vi sia un incontro con i responsabili dei beni culturali perché è inaccettabile che vi siano lavoratori di serie A e lavoratori di serie B. Nel frattempo ribadisce la sua vicinanza a tutti questi dipendenti, è pronta a fornire loro ogni chiarimento e si impegnerà affinché negli uffici in questione, quotidianamente frequentati da persone provenienti da diverse parti del territorio nazionale ed internazionale, siano adottati provvedimenti uniformi alle altre amministrazioni.

In una situazione così delicata non si può lasciare spazio all’incertezza e all’inadeguatezza!

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