Prefettura di Firenze – Coronavirus: i protocolli hanno senso se si possono attuare. Non risparmiamo su sicurezza e salute!
Prefettura di Firenze – Coronavirus: i protocolli hanno senso se si possono attuare. Non risparmiamo su sicurezza e salute!
Una lunga riunione quella di stamani presso la sala di via Cavour nella quale il prefetto Lega ha sottoposto ai sindacati il protocollo che intende adottare nell’attuale fase di emergenza per covid19 presso le pertinenze della prefettura.
Confintesa FP ha rilevato le molte criticità presenti nell’elaborato presentato in bozza, partendo dalla mancanza di individuazione delle figure preposte perché si parla di una prefettura (nella generica accezione) che fa, che dice, che dispone e non di un datore di lavoro che nelle sue prerogative e responsabilità, decide!
E partendo da qui, si è avuto modo di evidenziare come la salute debba essere una priorità, in tutte le varie attività di lavoro, dal momento in cui si entra nella struttura al momento in cui si esce.
Per noi è essenziale che tutti i lavoratori possano andare al lavoro nella massima serenità, avendo a disposizione tutto quello che occorre per la salvaguardia della loro salute, al tempo di covid19. Per questo abbiamo chiesto, tra le altre cose, ad esempio che gli ingressi delle strutture di lavoro vengano dotati di appositi scanner automatici che emettano un suono in caso di rilevazione della temperatura corporea di chi accede sia sopra i 37,5 così da non consentire l’ingresso in struttura; che siano previste pulizie accurate giornaliere in tutti gli uffici e igienizzazione settimanale soprattutto di quelli aperti al pubblico; che siano puliti e sanificati i condizionatori da poter mettere in funzione senza il ricircolo dell’aria nella massima sicurezza; l’apposizione di segnalazione a terra per evitare possibili assembramenti. Questi sono solo alcuni dei temi su cui siamo intervenuti.
Il prefetto ha però rappresentato che la scarsità di fondi non consente di adottare tutte queste misure e che comunque giornalmente si frequentano bar, negozi, etc.. dove non sono presenti scanner o altro, “eppure ci andiamo”!
Sul punto noi di Confintesa FP abbiamo ben specificato che la mancanza di fondi non può essere un alibi per approssimare salute e sicurezza! E sul fatto del bar o negozi, è stato precisato che possiamo scegliere di andare in un bar o in un altro se non adotta le misure di sicurezza idonee ma non possiamo scegliere di venire al lavoro ogni mattina in prefettura, per questo abbiamo chiesto l’adozione di tutte le misure possibili!
Infine è stato chiesto di sollecitare il Ministero dell’Interno circa l’acquisto dello scanner di rilevazione della temperatura e per i capitolati d’appalto delle pulizie che al momento sono molto insufficienti, per non dire mancanti.
Ed abbiamo lasciato il prefetto con una domanda: è stato insegnato alle squadre di primo soccorso e antincendio come procedere al soccorso ed alla evacuazione dagli edifici al tempo di covid19?
La risposta ciascuno la conosce molto bene!
Ma la seduta è stata tolta con una notizia data dal prefetto: è stato sollecitato l’accredito dei buoni pasto al personale fermi dal marzo scorso.
Cari colleghi, è il momento di alzare la testa dal nostro giaciglio perché covid19 non è debellato e la nostra sicurezza e la nostra salute sono prioritarie, insieme a tutte le altre cose che interessano il nostro lavoro. Confintesa FP si impegna a far pressione sull’amministrazione per cercare di raggiungere standard alti. Ma da soli non possiamo andare da nessuna parte, occorre il sostegno di tutti i colleghi che con la loro adesione diano la forza necessaria a Confintesa FP di pretendere e di ottenere.
Quindi contattaci e dai la tua adesione perché insieme si può fare la differenza, da solo non puoi che subire quello che decidono altri!