Firenze – Chimico Farmaceutico: ritorni alla diretta gestione della Difesa
Un piccolo spiraglio di luce per il Chimico Farmaceutico fiorentino, che in questi giorni è alla ribalta, tra l’altro, per una diatriba insorta con il personale circa le schede di valutazione della performance individuale. Nei giorni scorsi, si è parlato molto della situazione della struttura che attualmente fa parte dell’Agenzia Industrie Difesa, per i propri sbocchi futuri sia come istituto che come personale impiegato. Con l’Atto Camera Risoluzione in commissione 7-00947 presentato da Tatiana BASILIO il 9 marzo 2016, nella seduta n. 586, la IV Commissione, ha imegnato
il Governo a valutare la ridenominazione della struttura da «Stabilimento chimico farmaceutico militare» ad «Istituto chimico farmaceutico militare», al fine di riportarlo nella giusta collocazione delle proprie funzioni operative; ad assumere iniziative per sottrarre la struttura dall’attuale gestione dell’AID per favorirne il diretto controllo da parte del Ministero della difesa, compresa la posizione dei 47 dipendenti civili del Farmaceutico militare, posto che il pareggio di bilancio non si conforma alla missione istituzionale perseguita dall’ente benché comunque lo stesso sia stato, negli ultimi anni, costantemente raggiunto; proporre soluzioni alternative e più efficaci nella gestione del Farmaceutico militare, nel panorama delle emergenze farmaceutico sanitarie nazionali ed internazionali; ad assumere iniziative per adeguare gli stanziamenti di bilancio destinati al funzionamento dell’Istituto chimico farmaceutico militare; a contrastare la perdita di professionalità e conoscenza del Farmaceutico stesso garantendo un turn over adeguato a partire dall’assunzione a tempo indeterminato di almeno 10 unita di giovani da formare all’interno dell’Istituto da impiegare nei reparti di produzione dei farmaci; ad assumere nuove iniziative al fine di ottimizzare e valorizzare i laboratori del Farmaceutico, nonché le conoscenze del suo personale specializzato, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni.
Ora staremo a vedere gli sviluppi futuri e comunque non abbasseremo l’attenzione su questa importantissima struttura ed il suo personale.