Difesa: ecco una chiara spiegazione della fase2

In Toscana la Fase 2 viene vissuta con un po’ di preoccupazione in tutti i settori pubblici ed anche in Difesa. Il Coordinamento Nazionale Difesa cerca di fare il punto sulla situazione.

Stato di emergenza – FASE 2

NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE

Il Governo ha annunciato l’inizio della FASE 2 il 4 maggio. Che vuol dire?

Vuol dire forse che la notte del 3 con un colpo di bacchetta magica il virus Covid-19 sparirà?

No. Semplicemente l’attività produttiva del nostro Paese è arrivata al collasso e se non vogliamo rischiare una crisi economica che faccia più danni della pandemia in atto, è necessario tentare di dare ossigeno ad imprese e lavoratori con una graduale ma nel contempo attentissima riapertura delle attività.

Vale questo per il pubblico impiego e soprattutto vale per il Ministero della Difesa? NO!

NON VALE!

Non vale perché il Ministero Difesa non è mai stato in FASE 1 ma è stato proiettato, nei fatti, direttamente in FASE 2!

Da noi l’attività non è mai stata fermata! Il Ministero della Difesa, con tutte le sue articolazioni non è mai stato chiuso ma ha continuato a lavorare ESATTAMENTE come prevede la FASE 2 dal 4 maggio per il resto del Paese: smart working come attività ordinaria, presenza sul posto di lavoro ridotta al minimo ed esclusivamente per le attività indifferibili per cui è necessaria la presenza, rotazione e turnazione.

È evidente quindi che per la pubblica amministrazione e per la Difesa in particolare NON CAMBIA ASSOLUTAMENTE NIENTE il 4 maggio e che nessun ufficio dovrà interrompere lo smart working.

Ma questo è chiaro per tutti?

Sembra proprio di no e già da varie parti del territorio arrivano notizie ed ordini di servizio allarmanti di comandanti e dirigenti militari e civili che, in preda a crisi di onnipotenza, si sono già affrettati a comunicare ai dipendenti degli Enti a cui sono preposti, il rientro in ufficio il fatidico 4 maggio!

Sanno costoro che il ministro Dadone ha confermato lo smart working quale modalità ordinaria di lavoro?

Sanno che per recarsi in ufficio c’è da prendere mezzi pubblici, affollare strade, arrivarci al posto di lavoro? Sanno che il 4 maggio è l’inizio della FASE 2 per l’attività produttiva privata e non per la PA?

Sembra proprio di no!

Non vorremmo quindi essere costretti di nuovo a rincorrere ente per ente i Comandanti ed i Dirigenti affinché non anticipino motu proprio ciò cha la stessa Funzione Pubblica non ha previsto affatto.

Non vorremmo essere di nuovo costretti ad intervenire per mantenere ciò che già ci siamo dovuti conquistare ente per ente, in una baraonda di circolari promulgate dagli attori più disparati come è stato con l’attuazione dello smart working!

FLASH 2020.04.26 n.9 FASE 2 – niente di nuovo sul fronte occidentale

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