Da ispettore a controllore: la carriera sfolgorante dei colleghi dell’Ispettorato del lavoro
Da ispettore a controllore: la carriera sfolgorante dei colleghi dell’Ispettorato del lavoro
Il DPCM 26 aprile 2020 attribuisce tutti i controlli in tema di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro agli ispettori del ministero del lavoro, a disposizione dei prefetti, mentre sembra che i colleghi delle ASL siano stati tirati fuori. Qui c’è un problema: “one man only” decide cosa fare in tempo di covid fregandosene beatamente dei contratti di lavoro? Ecco, abbiamo fatto una carriera al contrario: da ispettori a controllori ed in caso di emergenza ambientale a raccoglitori?
Noi rispettiamo il lavoro di tutti, in qualsiasi posizione professionale venga svolta la funzione, perché insieme si contribuisce al benessere ed alla coesione sociale, ma per favore, anche noi vogliamo essere rispettati soprattutto da chi sembra non avere dimestichezza con “chi” fa “cosa” e “come”.
Colleghi della Toscana, nemmeno il coronavirus riesce a svegliarvi dal torpore? Gli ispettorati, in cui svolgono importanti funzioni anche i colleghi amministrativi, forse vanno valorizzati….o no?