Confintesa FP incontra il Prefetto Vittorio Pisani, Capo della Polizia
Il Capo della Polizia Prefetto Vittorio Pisani nella mattinata odierna ha incontrato le delegazioni regionale e provinciale di Confintesa FP, durante la visita alle strutture fiorentine della Polizia di Stato.
Tanti gli argomenti trattati: dall’impiego del personale alla formazione, passando per le infrastrutture e il benessere del personale. “Siamo certi che la sua visita in questa città sia un segnale della vicinanza del centro alla periferia soprattutto in questo delicato momento. Quando succede un fatto, se davvero siamo una famiglia, quel fatto colpisce tutti in egual modo” ha esordito il Segretario Generale Regionale Sandra Badii “ma questo dovrà essere il punto di ripartenza per garantire un maggior coinvolgimento nelle dinamiche lavorative di tutti i dipendenti a prescindere dalla loro appartenenza a questo o quest’altro ruolo, e fornire strumenti formativi idonei per evitare che si continui a fare autoformazione. Tenga presente Prefetto Pisani, inoltre, che il personale da noi rappresentato non è uguale a tutto il resto del personale del pubblico impiego poichè svolge la propria funzione con dinamiche che in altre amministrazioni non esistono, nelle questure come nelle prefetture e negli stessi uffici centrali, ha difficoltà per avere trasferimenti e avvicinamenti, comandi in altri enti, avanzamenti di carriera e formazione. Ma ha anche difficoltà per le assunzioni in quanto stanno accettando l’impiego in numero molto inferiore rispetto ai posti messi a concorso. L’attuale personale in servizio da qui a tre, quattro anni andrà in pensione in numero consistente e non ha nessuno a cui passare le competenze con il rischio che si creino veri e propri scoperti d’organico difficilmente colmabili. Questo” conclude la sindacalista “va tenuto ben presente se vogliamo una amministrazione dell’Interno coesa e come l’ha definita lei, una famiglia”
Il Prefetto Pisani partendo proprio da questo ultimo argomento, ha compreso la diversità di questo personale e delle difficoltà incontrate anche in ordine alle nuove assunzioni perchè non è accattivante lo stipendio e non confacente la destinazione a migliaia di chilometri dalla residenza familiare con spese di mantenimento fuori sede ingenti. Ha precisato che in recente incontro con il Ministro è stato affrontato l’argomento anche al fine di trovare altre ipotesi per le nuove assunzioni, ritenendo che sarebbe opportuno prima effettuare la mobilità del personale anziano per poi procedere al ripienamento dell’organico dei posti lasciati liberi con concorsi su base provinciale. Relativamente alla formazione ha ipotizzato l’utilizzo della piattaforma Sisfor anche per il restante personale attualmente escluso, con corsi di aggiornamento sulle varie materie. Inoltre, prima di congedarsi ha anche rappresentato che le difficoltà logistiche di molte sedi toscane saranno affrontate a breve. Un incontro molto sereno dal quale è si è potuta intuire la sua comprensione e la sua apertura circa i temi affrontati.