Badii (Confintesa FP) – Non aspettiamo la fase tre per il rilancio dell’economia: si apra già da ora un dialogo per la ripresa ed il rilancio dell’economia toscana senza escludere nessuna parte sociale in campo

Badii (Confintesa FP) – Non aspettiamo la fase tre per il rilancio dell’economia: si apra già da ora un dialogo per la ripresa ed il rilancio dell’economia toscana senza escludere nessuna parte sociale in campo               

“Dopo le parole del Premier Conte di ieri sera, riteniamo che la fase tre sia già iniziata ed è importante gettare le basi per la ripresa ed il rilancio dell’economia italiana, ed in Toscana ci aspettiamo che le istituzioni dialoghino con tutte le parti sociali interessate nessuna esclusa, grande o piccole che siano, perché solo così potrà esserci la vera coesione. Mentre è nostro preciso dovere rispettare le regole per la tutela della salute di tutti, nessuno ci impedisce con i mezzi tecnologici messi a disposizione di tracciare un percorso di lavoro condiviso che non ci colga impreparati”. Questa la dichiarazione del Segretario Regionale di Confintesa FP Sandra Badii sulla previsione fatta dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante la comunicazione alla Nazione circa l’allungamento dei tempi di stretta emergenza.Confintesa FP è attenta a tutto quello che sta succedendo. Ma sarà importante nella fase tre avere a disposizione un apparato amministrativo e burocratico efficiente per accogliere le numerose istanze che perverranno dal mondo del lavoro pubblico, privato ed imprenditoriale. Per questo occorre prevedere anche un giusto riconoscimento anche di natura economica a chi oggi si trova in prima fila per il buon andamento del paese, lavorando negli ospedali, case di cura, residenze per anziani, approvvigionando i generi necessari nella grande e piccola distribuzione, garantendo la continuità amministrativa dei ministeri, delle agenzie entrate, delle dogane e di tantissimi altri. Sono infatti indispensabili le prestazioni del personale pubblico che con lo stesso spirito di appartenenza a questo Stato che ora, pur in ginocchio, cerca di trovare la via d’uscita, garantisce i servizi importanti ai cittadini anche da casa. Tuttavia, alcuni dirigenti, in barba all’obbligo di tutela della salute dei propri dipendenti, bene prezioso salvaguardato dalla Costituzione Italiana, ed in barba alle loro responsabilità quali datori di lavoro, hanno opposto molte resistenze per consentire la prosecuzione dei compiti istituzionali tramite lo smartworking (purtroppo anche qui in Toscana) e ci hanno costretto a rivolgersi agli organi competenti.” prosegue Badii “il lavoro non può essere l’anticamera della pericolosità per la salute e non può nemmeno rappresentare un problema nel momento in cui sarà necessario risorgere! Ci appelliamo a tutte le istituzioni del nostro territorio perché al più presto si possa iniziare questo importate dialogo”.

Questo quanto chiede Confintesa FP Toscana che mette a disposizione le proprie strutture e professionisti per chi ha necessità di essere seguito per l’accesso ai bonus di legge e alla cassa integrazione nelle forme previste dai decreti Covid19.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.