Riunione in videoconferenza con l’Ispettorato Territoriale Del Lavoro di Firenze
È da poco terminata la riunione in videoconferenza tramite TEAMS con la Direzione dell’Ispettorato Territoriale Del Lavoro di Firenze, le RSU e le altre organizzazioni sindacali.
Il Direttore ha fin da subito precisato che dall’ 8 giugno vi sarà un nuovo ordine di servizio che verrà integrato con le precauzioni previste dal Protocollo Sicurezza. Nello specifico le attività ispettive verranno ampliate a breve; in particolare si ricomincerà con quelle ordinarie come per esempio quelle concernenti la tutela patrimoniale dei lavoratori; a partire poi dalla seconda metà di giugno verranno effettuate le attività ispettive relative al settore delle costruzioni e dell’edilizia.
Si ricomincerà, poi, anche con le procedure di conciliazione. A tal proposito, è stata istituita un’apposita stanza a piano terra (quella degli addetti al protocollo) per le procedure di conciliazione che non possono essere svolte da remoto. L’accesso sarà garantito soltanto a persone dotate di mascherina indossata correttamente, a seguito dell’igienizzazione delle mani ed è ammessa soltanto la presenza di una sola persona che assiste la parte.
Con il nuovo Protocollo verranno garantite tutte le precauzioni per prevenire il contagio: ad esempio detersione delle mani prima dell’utilizzo dell’ascensore, presenza di uno solo dipendente nell’ufficio, distanziamenti interpersonali, utilizzo della mascherina chirurgica, verranno garantiti accessi brevi e scaglionati e l’utenza esterna potrà accedere soltanto previo appuntamento.
Particolare attenzione continuerà ad essere rivolta ai dipendenti che versano in particolari situazioni: età anagrafica, genitori di figli minori di età, particolari esigenze di assistenza.
Sono stati messi a disposizione i test sierologici per il personale ispettivo e per quello che è a contatto con l’utenza.
Infine, si continuerà a garantire lo smart working laddove ciò sia possibile.
Confintesa FP, dunque, che non condivide il Protocollo Sicurezza a livello nazionale visto che non è base giuridica di discussione ad un tavolo contrattuale, continuerà a stare a fianco dei lavoratori affinché la loro salute non sia messa in pericolo.