Sicurezza e FUA 2019 – La soap opera della Giustizia continua!

Quello che avviene nella Giustizia sembra davvero una soap opera, quelle in cui si rimane con il fiato sospeso perché pur sapendo come andrà a finire, sino all’ultimo speriamo in qualcosa di diverso.

Nella puntata “L’in…sicurezza nei luoghi di lavoro” Giustizia sforna 17 pagine di circolare.

Come già anticipato in precedenza, l’amministrazione della giustizia dopo quanto accaduto nella riunione del 30 aprile, durante la quale alcune OO.SS. hanno posto delle pregiudiziali politiche e non di merito ostative al buon esito dell’accordo, il Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, dott.ssa Fabbrini, ha trasmesso agli uffici giudiziari ed alle OO.SS. la Circolare “per la prevenzione della diffusione del contagio da coronavirus con le prime direttive organizzative per l’avvio della c.d. fase due”. Nella Circolare di ben 17 pagine sono andati persi gran parte dei nostri contributi che l’Amministrazione aveva recepito nella seconda bozza di accordo che, noi, eravamo pronti a firmare.

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Abbiamo dovuto scrivere una ulteriore lettera per chiedere chiarimenti e linee guida da seguire nell’approccio degli uffici giudiziari alla cd. “Fase 2 emergenza COVID 19. Da ciò che è emerso a seguito della riapertura dei primi tavoli on line di dialogo con le Amministrazioni, si evince come non stia succedendo in tutti gli Uffici del territorio nazionale sino da ora cioè prima della data indicata dal Ministero per la ripresa delle attività processuali. Dai vari territori giungono lamentele riguardanti non solo l’appesantimento dei presidi, ma serpeggia – tra un preoccupato personale amministrativo – il timore che quanto di buono adottato nella prima fase di emergenza venga cancellato con un colpo di spugna.

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Nella puntata “Fondo Unico di Amministrazione 2019: valutazione, dove sei?” Giustizia è alle prese con la valutazione del personale.

Infatti si è svolto il primo incontro per discutere del Fondo unico di amministrazione 2019, ricevendo con puntuale ritardo (la stessa mattinata) la proposta dell’Amministrazione. Lo schema è lo stesso: informazione in ritardo e formulazione dell’accordo più o meno uguale agli anni precedenti anche se ci saremmo aspettati “finalmente” anche per il DOG, così come già avviene nel DAP e il DGMC, il finanziamento della voce “performance individuale” secondo la previsione dell’art.9 comma 2 del D.lgs. 150/09. Scopriamo invece, con nostra sorpresa, che nulla è stato previsto.
Segnaliamo che anche da questa riunione è emersa la principale criticità di questo Fondo: la mancanza di trasparenza e di condivisione delle scelte, che probabilmente tradiscono l’inesistenza di una progettualità che valorizzi veramente l’apporto del personale giudiziario.
Bene, colleghi della Giustizia della Toscana, seguiteci perché non tarderanno le nuove puntate della soap 2020, anno del Covid19!

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