Speciale Ausiliari Giustizia: IL LUPO CAMBIA IL PELO MA NON IL VIZIO… ma gli ausiliari NON stanno a guardare
Ci risiamo! Il Ministero della Giustizia l’8 ottobre 2019 ha avviato una procedura di reclutamento per l’assunzione di n. 616 Operatori Giudiziari.
Sarebbe fantastico, ben vengano giovani leve e nuove unità di personale, peccato però che, ancora una volta il personale interno è stato messo in secondo piano e la procedura non è stata preceduta dal previsto passaggio del personale ausiliario come operatori…
Vogliamo ricordare che la nostra Federazione fin dal 2010 ha ribadito in ogni tempo ed in ogni dove la necessità di far transitare tutti gli ausiliari dalla prima alla seconda area (gli atti sono a disposizione di tutti e pubblicati sul nostro sito).
Fa piacere verificare che la stessa richiesta viene, oggi, condivisa e appoggiata anche da quei Sindacati che sia nel 2010 che nel 2016 non solo non hanno sottoscritto gli accordi quanto li hanno ferocemente criticati creando, ancora una volta, una spaccatura tra il personale. Un po’ di sana coerenza sarebbe auspicabile ma prendiamo il buono e pensiamo che … l’unione fa la forza.
Vogliamo infatti ricordare che l’art.1 co.1 lett.b) dell’accordo FUA 2010 (sottoscritto il 10/11/2011 solo da tre Sindacati: Confintesa FP -allora Federazione INTESA-, UNSA e CISL) ha stanziato €.140.022 per “finanziare n.270 passaggi economici del personale inquadrato nel profilo professionale dell’Ausiliario (Prima Area), nel profilo professionale dell’Operatore Giudiziario (Seconda Area)” previsione ribadita dall’Accordo del 26 aprile 2017 all’art. 6 (sottoscritto da Confintesa fp, Unsa, CGIL, CISL, UIL) ma mai realizzata!
Né tanto meno si è data attuazione alla c.d.” procedura interna semplificata” annunciata dal Ministro Bonafede nell’aprile 2019 che prevedeva il passaggio di 600 ausiliari dalla I alla II area.
Tutto questo è vergognoso!
Ma vi è di più…la procedura finalizzata all’assunzione dei 616 operatori giudiziari non contempla neanche la riserva di posti in favore del personale interno, prevista dall’art. 24 D. Lgs 150/09.
Perché negare a chi è entrato a far parte del Ministero della Giustizia con pubblico concorso la possibilità di crescere e di svolgere le mansioni di operatore in modo da contribuire al miglioramento e al funzionamento del sistema giustizia? Ma perché non tutelare e valorizzare l’esperienza e la competenza professionale acquisita ed il contributo apportato dagli ausiliari in moltissimi anni di servizio? A non voler poi considerare le “anomalie” della stessa procedura di selezione del 616 operatori giudiziari, le cui modalità poco chiare lasciano spazio a diversi dubbi, perplessità e interpretazioni.
Confintesa FP ha già scritto al Ministero diffidandolo a procedere alle riqualificazioni del personale ausiliario prima di ogni nuova assunzione dall’esterno e, come ha sempre fatto, non rimarrà di certo a guardare!
Il nostro Ufficio Legale si è già attivato per tutelare gratuitamente, nelle sedi competenti, gli interessi dei nostri colleghi iscritti ingiustamente pretermessi da questa procedura al fine di:
- impugnare previa sospensione la procedura selettiva in oggetto di cui al bando pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 80 dell’8 ottobre 2019 per l’assunzione di n.616 Operatori Giudiziari;
- per l’effetto, procedere preventivamente alla riqualificazione del personale Ausiliario interno.
La nostra Segretaria Nazionale ed i nostri dirigenti sindacali sul territorio sono a vostra disposizione.
Alleghiamo la diffida al Ministero comunicando fin d’ora che la prossima settimana daremo tutte le informazioni per aderire gratuitamente al ricorso al TAR Lazio.