Difesa – Lettera al Ministro Guerini

Gent. Ministro,

desideriamo porgerLe un augurio sincero di un buon lavoro per il nuovo prestigioso incarico, con l’auspicio che sia contraddistinto da proficue relazioni sindacali. Avrà modo, in breve tempo, di riscontrare e verificare come questo Dicastero annoveri caratteristiche organizzative e mission specifiche, peculiari ed uniche nell’ambito della PA e del Comparo Funzioni Centrali. Le due componenti, quella militare e quella civile, rispondono a due ordinamenti profondamente diversi tra loro e questa incomprensibile discrasia non consente la necessaria integrazione che è essenziale per avere un modello organizzativo rispondente alle funzioni ed alle finalità a cui il Ministero della Difesa è preposto. È per questo che Confintesa FP è convinta che il Contratto Collettivo Nazionale di riferimento non sia consono alle esigenze della Difesa poiché le attività industriali svolte negli Arsenali e le attività operative non possono trovare collocazione normativa e gestionale in un CCNL deputato a normare attività puramente amministrative proprie di tutte le altre Amministrazioni. Per quanto sopra abbiamo assistito nel corso degli anni alla mancata valorizzazione delle funzioni del personale civile della Difesa. Le annose problematiche che quotidianamente ricadono su tutti i lavoratori del Dicastero, quali il mancato riconoscimento delle funzioni svolte, la inattuata mobilità volontaria, le inesistenti progressioni di carriera e l’assenza di formazione dovuta al fatto che la SNA non prevede moduli formativi per profili professionali specifici dell’attività industriale, sono di fatto rimaste irrisolte. Tale contesto, discendente dal CCNL, non può che produrre rabbia e sfiducia nella componente civile, in quanto lesa nella dignità e posta ai margini dell’Amministrazione. Le rappresentiamo inoltre che Lei è il Ministro dei lavoratori più poveri di tutto il Comparto Funzioni Centrali, non per nostra affermazione ma per dati forniti dal MEF e dal gruppo di lavoro istituito il 16 giugno 2015 dall’allora ministro Pinotti. Siamo coscienti che le problematiche sono molteplici ma siamo altrettanto convinti che non servono più parole e alibi ma soluzioni. I lavoratori della difesa non possono più essere rabboniti con promesse e proclami. Per quanto sopra Le chiediamo un incontro urgente per confrontarci sulle soluzioni utili alle problematiche sino ad oggi rimaste irrisolte e contestualmente, a guadagno di tempo, le inviamo la nostra proposta che rappresenta una valida ipotesi di lavoro per il riconoscimento della dignità funzionale ed economica del personale civile del Ministero Difesa. In attesa di riscontro Le rinnoviamo i nostri auguri.

Roma, 11/09/2019

http://difesa.confintesafp.it/?p=4161

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