Ministero Interno – Toscana: Fondi……ma di caffè – sottoscritto in sede nazionale un fondo che veramente è poco più di un caffè

 

FONDO RISORSE DECENTRATE (FRD) 2018

 

Il 28 febbraio è stato sottoscritto l’accordo su Fondo Risorse Decentrate 2018 e Progressioni 2019.

 

La nostra Organizzazione Sindacale non ha sottoscritto l’accordo ed ha consegnato all’Amministrazione una nota per rimarcare le motivazioni per le quali non si sottoscriveva e che in sunto si riporta:

 

L’Amministrazione si è limitata alla sola riduzione delle varie voci in rapporto alla disponibilità dei fondi;

 

Si attendeva una proposta alternativa da parte dell’Amministrazione per finalizzare in modo più appropriato le scarse risorse del Fondo;

 

Si sollecita da anni, invano, un’attenzione particolare ad Istituti/attività proprie della nostra Amministrazione, ma gratuiti, quali Sicurezza, Servizi Ispettivi, Servizi elettorali, Prot. Civile, depenalizzazione ecc. ecc.

 

Nonostante la nostra richiesta di unificazione dei vari fondi presenti nel nostro Ministero (Ex Ages, Ex SSPAL, Autorità di Gestione….., si rileva ancora una volta che nulla è stato fatto e nessuna proposta legislativa è all’orizzonte in tal senso, per equiparare tutto il personale del nostro Ministero;

 

Le posizioni organizzative – che ricordiamolo, servono all’Amministrazione che non riesce a coprire determinate figure “vice dirigenziali” devono essere rifinanziate con oneri a carico dello Stato e non già con oneri a carico dei dipendenti contrattualizzati, tramite il FRD;

 

Inoltre, si ravvisa da sempre l’anomala individuazione delle posizioni organizzative, effettuate senza un criterio oggettivo e senza alcuna certezza di alternanza e senza un confronto;

 

I turni di reperibilità andrebbero previsti “per tutte le esigenze” ma come è noto non sono sufficienti a coprire neppure le necessità del servizio cifra; inoltre, non si comprende il motivo per il quale si debba specificare che “L’indennità di reperibilità, di cui all’art.2 ultimo capoverso del punto a) non compete durante l’orario di servizio, a qualsiasi titolo prestato”. Cosa vuol dire, che vi sono situazione nelle quali il personale in servizio riceve anche l’indennità di reperibilità per essere già in Ufficio?

 

Per le performance poi si continuano a prendere a riferimento parametri scollati dalla realtà come più volte rappresentato, e che non trovano un criterio oggettivo neppure nella stessa sede di servizio, visto che ogni dirigente segue un suo personale criterio, cosa questa che demotiva ancor di più lo scarso personale presente nelle varie sedi, le quali come comune denominatore hanno un organico coperto fra il 50 e 70%;

 

L’Amministrazione è tanto più performante quanto più riesce a realizzare il benessere dei propri dipendenti (1115 della carriera prefettizia, 160 dirigenti, 18.556 personale contrattualizzato). Performance che ad oggi, purtroppo, non è sempre garantita, monitorata ed eventualmente “sanzionata” (anche se vi è una media di 1 dirigente per ogni 14 collaboratori).

 

La quota dei “super eccellenti” non superiore al 20% del personale che conseguirà, per l’anno già decorso, il punteggio di 100, con quali criteri oggettivi “postumi” – nel 2019 per il 2018 – si stabilirà a chi toccherà il “bonus”? E chi, e in che termini, valuterà eventuali segnalazioni di “amicalità”? E nelle sedi nelle quali non sono stati assegnati gli obiettivi per l’anno 2018?

 

Il Fondo Unico di Sede, € 86 circa pro-capite, è destinato ESCLUSIVAMENTE alla produttività, ma possiamo pagarla con “1 buono pasto al mese“? non sembra un’offesa alla dignità dei lavoratori.

FLASH 2019 N 9 – FRD 2018-compresso

 

 

 

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