AGENZIA DOGANE – STATUS QUO!

AGENZIA DOGANE – STATUS QUO!

Nella riunione del giorno 22 novembre Il Direttore dell’Agenzia delle Dogane, Dott. Mineo, ha illustrato una rimodulazione delle scelte e delle tempistiche adottate dal precedente Direttore inerenti la Riorganizzazione dell’Agenzia, attraverso Delibere attuative che ora vengono di fatto annullate, con conseguente nuovo esame del Comitato di Gestione.

L’attuale Amministrazione prendendo atto della non attuabilità della precedente riforma, nei tempi e nei modi ha deciso di adottare un modello organizzativo temporaneo, di 18 mesi con l’impegno di presentare il nuovo piano completo entro il mese di Giugno 2019, ed arrivare nel 2020 con la piena attuazione.

Confintesa F.P., pur condividendo la prima parte di modifica del vecchio progetto, si auspicava fin da oggi, la presentazione globale del progetto, al fine di arrivare al primo semestre del 2019 con una politica del personale chiara ed omogenea.
La riunione è proseguita con la presentazione dell’organigramma provvisorio delle strutture Centrali, Interregionali e Territoriali.


Uffici Centrali: Rimane sostanzialmente invariata la struttura con Direttore e Vice al vertice, incardina i monopoli come previsto dalla riforma con Tabacchi e Giochi e accorpa le accise per i due ex dicasteri monopoli e dogane, sostanziale cambiamento per quanto riguarda il progetto dell’incorporazione della ex Area Laboratori chimici nell’Area antifrode.
L’audit viene di fatto estrapolato dalle Direzioni Interregionali e centralizzato a livello nazionale con sede a via Carucci, su questo argomento abbiamo espresso forte perplessità di carattere organizzativo e pratico.

Uffici Interregionali: perdono di fatto il processo audit e rimangono nel medesimo pre-assetto di 10 strutture Interregionali, anche in questo caso ci saremmo auspicati un pò di coraggio nello sdoppiamento almeno di 3 direzioni Interregionali fin da subito.
Uffici Territoriali: L’Agenzia ha presentato una proposta di modello organizzativo temporaneo e valutando la possibilità di accorpamento tra accise-dogane o Laboratori chimici-Antifrode.
Per quanto riguarda l’assetto delle posizioni dirigenziali l’Agenzia prevede di sopprimere 2 posizioni di 1^ fascia e 44 di 2^ fascia con una riduzione in merito alla precedente previsione del dott. Kessler di 4 unità di Direzione.

L‘Agenzia ci ha altresì comunicato quale potrebbe essere il nuovo programma Poer:

208 POER

59 livello Centrale 37 Livello Regionale 112 Livello Territoriale

Quattro fasce di retribuzione 1) 55 posizioni 28.750 euro

2) 75 posizioni 25.703 euro

3) 42 posizioni 23.000 euro

4) 36 posizioni 20.700 euro

La selezione avverrà in tre fasi:

La PRIMA consiste in una prova scritta, quesiti a risposta multipla (massimo 15 punti con soglia di sbarramento ad 8 punti);

La SECONDA consiste nella valutazione dei titoli di studio e dell’attività di servizio (massimo 20 punti, 10 per titoli di studio e 10 per anzianità di servizio).

La TERZA consiste in un colloquio (massimo 15 punti).
Requisiti: sono ammessi alla partecipazione della procedura i dipendenti della terza area in servizio, almeno, da cinque anni se in possesso di laurea, da almeno dieci anni se in possesso di diploma di scuola media superiore.
I candidati, potranno presentare la propria candidatura per non oltre 5 strutture poste a posizioni Poer, da individuare all’interno di una struttura di vertice territoriale, anche se diversa da quella di appartenenza o in alternativa nell’ambito di 2 strutture di vertice centrale.
Alla luce di questo programma, abbiamo espresso soddisfazione per quanto riguarda, finalmente l’accesso a processi selettivi, al fine di attribuire posizioni organizzative remunerate, chiudendo di fatto un periodo buio di attribuzioni a volte clientelari o di consuetudine, che non trovavano nessun tipo di riscontro, né di benefici nel lavoro in termini organizzativi soprattutto a livello territoriale.
Tuttavia, avremmo voluto una modulazione nell’attribuzione delle POER differente tra Uffici centrali e Territoriali ed in particolare che il tutto fosse legato a due parametri oggettivi e valutabili: carichi di lavoro e dotazioni organiche minime e laddove fosse presente un Dirigente diminuire il numero delle Poer.
Confintesa F.P. tra l’altro, continua ad affermare che si rende necessario creare un’Area di vice dirigenza, che possa sopperire, come in questi casi a procedure lunghe e foriere di ricorsi o processi burocratici.
Avremmo voluto, inoltre affrontare tutte queste tematiche, all’interno del contratto integrativo fermo da 10 anni, e che in tematiche territoriali vede attualmente molte questioni non risolte (festività a recupero per porti ed aeroporti, e tante prerogative territoriali o accordi stralcio).
Infine, abbiamo posto la questione come già ampiamente discusso in sede di convenzioni che la mancanza di unattenta politica del personale degli ultimi anni ha causato gravissime carenze che dovranno essere opportunamente integrate presso tutti gli uffici territoriali ormai al collasso.
Da ultimo abbiamo sottoscritto l’accordo sul fondo anno 2017, che prevede l’utilizzo di somme prive del comma 165, per remunerare alcune poste Indennitarie del settore dogane (confine, rischio, area metropolitana, centralinisti non vedenti, disagiata) le previsioni contenute andranno alla registrazione degli organi di controllo e verranno erogate nei primi mesi del 2019, atteso che quanto prima si sblocchino i fondi ex comma 165.
Nei primi giorni del mese successivo, saremo nuovamente convocati sempre sul Riordino dell’Agenzia, Vi terremo informati.

Flash Dogane 9_2018 Status Quo!

 

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