Toscana – Ministero del Lavoro – Ancora violenza verso i nostri colleghi
Nuovi gravi episodio di aggressione e violenza ai danni degli ispettori del lavoro.
E’ accaduto questa volta in provincia di Monza-Brianza nel corso di una ispezione dove due ispettrici in servizio presso la DTL di Milano sono state aggredite verbalmente e fisicamente solo perché svolgevano il proprio lavoro.
Le ispettrici, per tutelare la propria incolumità ed il rispetto del ruolo ispettivo che rappresentano, hanno chiamato prima le forze dell’ordine e poi si sono recate al pronto soccorso dove hanno ricevuto la dovuta assistenza.
E ancora la stessa situazione si è ripetuta a Pavia.
Gli episodi di aggressione ai danni degli Ispettori sono ormai troppo frequenti e diffusi in tutta Italia.
La violenza verbale e fisica nei confronti del personale ispettivo non solo costituisce un indubbio danno psico-fisico arrecato al singolo ispettore per causa di servizio, ma rappresenta anche il sintomatico e stigmatizzato atteggiamento di ostilità nei confronti delle istituzioni , talmente diffuso e preoccupante da richiedere da parte della pubblica amministrazione risposte in tempi rapidi mediante strumenti di prevenzione realmente efficaci.
Ma di risposte sul fronte della sicurezza ad oggi non ce ne sono state quindi dobbiamo purtroppo pensare che l’unica cosa che possa cambiare qualcosa sia la difesa FAI da TE!
Chi aggredisce, fisicamente o verbalmente, un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni VA ARRESTATO!!!!! E CHI HA SUBITO L’AGGRESSIONE DEVE ESSERE RISARCITO PER IL DANNO SUBITO.
INIZIAMO A RISPETTARCI E FARCI RISPETTARE!
Bisogna cambiare il messaggio arrivato fino ad oggi , nel silenzio delle istituzioni, che nei confronti degli ispettori del lavoro ogni “reazione” è lecita e non comporta nulla.
Per l’aggressione in flagranza di reato pretendiamo l’intervento della PS e comunichiamo l’intenzione di procedere con querela e di chiedere l’arresto ex art. 381 cpc
Se le istituzioni dormono sonni tranquilli, DOBBIAMO SVEGLIARLE.
“Anche il Toscana siamo molto preoccupati per questa violenza gratuita” osserva il Segretario Regionale della Federazione Intesa FP Confintesa Sandra Badii “atteso che la nostra regione ha un notevole flusso di cittadini, anche non comunitari che accedono alle strutture territoriali del Ministero del lavoro. Dobbiamo cercare insieme all’amministrazione soluzioni efficaci per salvaguardare il lavoro di chi serve lo Stato”