Firenze – Chimico Farmaceutico: Perfomance individuale….sempre problemi!!
La Segreteria Provinciale di Firenze ha oggi inviato una nota alla Direzione dell’Istituto Chimico Farmaceutico di Firenze a seguito di una situazione creatasi relativamente alla valutazione della performance individuale. Il personale doveva apporre la propria firma sulla scheda praticamente in bianco prima dell’inizio del progetto mentre la circolare ministeriale che indicava i termini dell’accordo nazionale non dava la stessa indicazione metodologica. I rapporti si erano inaspriti tanto che la RSU aveva dovuto intervenire per trovare un punto d’incontro. Dopo una serie di interlocuzioni, la Direzione pare abbia paventato la segnalazione agli uffici centrali di coloro che non avrebbero aderito all’indicazione avanzata nella sede fiorentina.
A questo punto la RSU ha ritenuto di interessare le Organizzazioni Sindacali ed è per questo che è partita la nota di cui si tratta, con la quale, preliminarmente, ha sottolineato come in un contesto delicato come quello dell’Istituto Chimico Farmaceutico di Firenze, che rappresenta un’eccellenza italiana, sia importante vivere in un clima disteso e sereno per affrontare il lavoro quotidiano e le problematiche che possono nascere.
Entrando poi nel merito della vicenda, continua la nota “….dalla lettura della circolare relativa alla valutazione per l’anno in corso, ci sembra chiaro che il personale debba prendere visione degli obiettivi e dei punteggi che saranno attribuiti a ciascuna voce presente nella scheda. Appare altrettanto chiaro che la parte riservata alla firma in calce non possa che essere quella finale, dopo la presa visione dei punteggi attribuiti, il prossimo anno. Per evitare” continua la Segreteria “strumentalizzazioni di qualsivoglia tenore su quanto espresso sulla situazione o percepire impropriamente dure prese di posizione (atteso che non se ne vede la necessità), appare valida soluzione quella di riproporre nuove schede al personale facendo apporre su di un lato la firma per presa visione degli obiettivi e dei punteggi riservando la parte finale alla firma dopo la valutazione. Questo riporterebbe la situazione su un piano di serenità per tutti che pensiamo sia il fine anche della S.V. in quanto direttore di una struttura importantissima, perfettamente in grado di assumere determinazioni per la propria sede e ben conscio che il personale in servizio sia la risorsa principale per il buon andamento dell’Istituto e la condivisione di un obiettivo che porta, per entrambe le parti, la corresponsione di emolumenti al suo raggiungimento“.
Ora non resta che attendere una sollecita risposta anche per dare un segnale di distensione.