Toscana – Musei, ecco le nomine non tutte italiane….

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A conclusione della procedura internazionale (come se in Italia non ci fossero dirigenti all’altezza…) sono stati nominati i direttori dei 20 principali musei italiani così come previsto dalla riforma cd “Franceschini”.

Ecco i sette direttori stranieri: Eike Schmidt alle Gallerie degli Uffizi, Sylvain Bellenger al Museo di Capodimonte, James Bradburne alla Pinacoteca di Brera, Cecilie Hollberg alla Galleria dell’Accademia di Firenze, Peter Aufreiter alla Galleria Nazionale delle Marche, Gabriel Zuchtriegel al Parco archeologico di Paestum e Peter Assmann al palazzo Ducale di Mantova.

Ecco, invece quelli che rientrano dall’estero saranno alla guida della Galleria Estense di Modena, Martina Bagnoli, delle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, Flaminia Gennari Santori, del Museo Nazionale del Bargello, Paola D’Agostino, del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, Eva Degl’Innocenti.

Infine, ecco gli altri direttori sono: Anna Coliva alla Galleria Borghese, Cristiana Collu alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea, Paola Marini alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, Mauro Felicori alla Reggia di Caserta, Marco Pierini alla Galleria Nazionale dell’Umbria, Paolo Giulierini al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Carmelo Malacrino al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Serena Bertolucci al Palazzo Reale di Genova ed Enrica Pagella al Polo Reale di Torino.

Per fare tutto questo è stato necessario coinvolgere una apposita commissione (ovviamente ben pagata….) presieduta da paolo Baratta e composta da Lorenzo Casini (professore di diritto amministrativo dell’Università di Roma ‘La Sapienza’ ed esperto di legislazione per il patrimonio culturale), Claudia Ferrazzi (segretario generale dell’Accademia di Francia-Villa Medici di Roma, già vice amministratore generale del Louvre), Luca Giuliani (professore di archeologia classica e Rettore del Wissenschaftskolleg di Berlino) e Nicholas Penny (storico dell’arte, direttore della National Gallery di Londra).

Insomma, pare che da soli, noi nel nostro paese, non saremmo stati capaci di scegliere, nominare e dirigere…. E la cosa curiosa è che il ministro pare abbia detto che non vi sono state richieste di raccomandazioni.

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