Firenze – Mobilità sostenibile: diamo una mano alla busta paga
“Non sappiamo cosa deciderà la Consulta sul rinnovo dei contratti di lavoro dei pubblici dipendenti, certo è che nel frattempo bisogna che il sindacato sproni le amministrazioni perché si muovano nella ricerca di soluzioni a favore dei propri dipendenti come ad esempio prezzi concordati per gli spostamenti casa/lavoro e viceversa. Questo sosterrebbe, insieme ad altre iniziative, il magro reddito di migliaia di famiglie” questo il commento del Segretario Provinciale di Firenze di Federazione Intesa Funzione Pubblica sull’iniziativa intrapresa per la mobilità sostenibile.
Infatti è stata inviata alle amministrazioni pubbliche una nota nella quale, facendo riferimento al decreto interministeriale Mobilità sostenibile nelle aree urbane del 27/03/1998, che ha introdotto la figura professionale del responsabile della mobilità, affinché gli enti pubblici (ricompresi quelli statali) con più di 300 dipendenti per unità locale e le imprese con complessivamente oltre 800 dipendenti, possano individuare un responsabile della mobilità del personale, cioè il mobility manager di azienda.
Questa figura ha l’incarico di ottimizzare gli spostamenti sistematici dei dipendenti con l’obiettivo di ridurre l’uso dell’auto privata adottando, tra l’altro, strumenti come il Piano spostamenti casa-lavoro (PSCL), con cui si favoriscono soluzioni di trasporto alternativo a ridotto impatto ambientale (car pooling, car sharing, bike sharing, trasporto a chiamata, navette ecc.).
“Valutando la situazione della nostra provincia, l’ubicazione degli uffici di pertinenza, la quantità di dipendenti in servizio (tantissimi dei quali sollevano, sempre più spesso il problema degli spostamenti) e le difficoltà a reperire soluzioni convenienti anche dal punto di vista economico, stante il perdurare, oramai da troppo tempo, del blocco dei contratti, diventa necessario cercare in ogni modo, tramite tale figura prevista dal cd “Decreto Ronchi” o altro, in tempi brevi adottare utili iniziative per il personale che poi, di fatto sono un valore aggiunto per tutta la struttura. A titolo d’esempio, si potrebbero proporre all’azienda dei trasporti municipalizzata , come già è successo per i dipendenti di analoghe amministrazioni a Roma ad esempio, acquisti agevolati di abbonamenti autobus, aumento delle linee e delle corse in prossimità degli uffici, riserva di parcheggi, acquisti agevolati di abbonamenti ferroviari, etc…” così si legge nella nota.
“Siamo certi che i dirigenti” conclude il Segretario “capiranno quanto sia importante il benessere del personale che lavora nelle strutture della nostra provincia e che questo inizia proprio nel momento in cui si intraprende il viaggio per recarsi sul posto di lavoro”.