Toscana: Unep – Ancora indebita trattenuta nelle buste paga dei colleghi Unep!!

RSU 2015 Ugl-Intesa FP

Speciale UNEP

OCCHIO ALLA BUSTA PAGA

Trattenuta non dovuta per i giovani assunti

… ovvero per coloro che sono stati assunti dal 1/01/2001. Il passaggio al MEF degli stipendi del personale UNEP ha reso evidente la trattenuta del 2,5% per il TFR.

La nostra Federazione sta seguendo la questione da molto tempo, ha notificato delle diffide per i propri iscritti che ne hanno diritto ottenendo per ora, come sicuro risultato, quello di bloccare la prescrizione per quanto trattenuto nel passato, riservandosi di raccogliere tutta la documentazione (in particolare i CUD) necessaria per i depositi dei decreti ingiuntivi per coloro che vorranno proseguire.

Dall’iniziativa era rimasto escluso il personale UNEP perché le modalità di gestione degli stipendi erano tali da non consentire un’immediata visione della trattenuta. Il passaggio al MEF ha reso evidente la trattenuta illegittima e noi seguiamo e affianchiamo i nostri iscritti notificando una diffida per interrompere la prescrizione e per far cessare la trattenuta futura.

Ci riserviamo di verificare se negli anni passati, tra le pieghe degli stipendi, sia stata effettuata la trattenuta e, se c’è stata come noi riteniamo, di richiederne la restituzione.

La giurisprudenza è favorevole: Dopo il Tribunale di Roma (che il 14 novembre 2013 ha riconosciuto indebito il prelievo del 2,5% dello stipendio di decine di “giovani” dipendenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed ha disposto la restituzione delle trattenute effettuate negli ultimi 5 anni oltre agli accessori interessi di legge ed una pesante condanna alle spese legali) anche il Tribunale di Treviso l’11 luglio 2014 ha riconosciuto indebito il prelievo per alcuni dipendenti del Ministero dell’Istruzione, condannando l’Amministrazione alle spese.

In sintesi ai “giovani” colleghi lo Stato dovrà restituire circa 4.000 euro a testa (oltre agli interessi legali) e, soprattutto, dovrebbe evitare ulteriori trattenute (con un risparmio fino alla pensione). Non sono pochi soldi e siamo convinti della giustezza delle ragioni dei giovani lavoratori. Per tutti i nostri “giovani” iscritti (e per coloro che si iscriveranno) assunti a tempo indeterminato dopo il 1/1/2001, o 31/12/2000 che dir si voglia, abbiamo portato avanti l’iniziativa in due fasi (la prima per tutti, la seconda eventuale):

1) Predisporremo per tutti gli iscritti una diffida molto dettagliata e la notificheremo alle autorità competenti.

2) A seguire tra tutti gli aderenti individueremo alcune sedi di Tribunale, chiederemo documentazione (copia dei CUD degli ultimi 5 anni) e depositeremo dei ricorsi pilota per ottenere i decreti ingiuntivi.

Vogliamo fare, come al solito, piccoli e sicuri passi che portino ai nostri iscritti solo vantaggi.

L’adesione alla nostra iniziativa è completamente gratuita. Entro il 31 marzo 2015 i nostri “giovani” iscritti (e coloro che si vorranno iscrivere) possono far pervenire in originale alla nostra Federazione:

1. La scheda di adesione all’iniziativa, compilata e firmata

2. Modello diffida compilato e firmato

3. Fotocopia del Documento di riconoscimento

4. Fotocopia di una busta paga del 2015

5. Modello di iscrizione (se non già iscritto)

Ci impegniamo a notificare le diffide entro maggio 2015.

Per ogni informazione puoi

scrivere a

contenzioso@federazioneintesa.it o chiamare al n.06 47822929, il martedì e giovedì

dalle ore 10.00/12.00

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