Toscana – Spending review a carico dei sindacati….?
“Permessi sindacali, la scure della Madia…” Titoli più o meno come questo oggi su tutti i giornali e notiziari per introdurre la “novità” sulla sforbiciata alle prerogative sindacali nel pubblico impiego. Finalmente spending review è fatta! Il demone sta per essere sconfitto: tutti a lavorare! Certo, per chi non era abituato sino ad oggi a stare in ufficio questo è un bel problema: circa 1000 sindacalisti, si presume, che debbano rientrare al loro posto di lavoro e come si comprenderà non è mai facile tornare ad adattarsi ad orari di lavoro e situazioni totalmente diverse.
Nessuno però ha mai detto che fine farà il risparmio ventilato su queste prerogative, finanziate a monte dalle risorse dei contratti di lavoro di categoria. Ma non pensiamo che questa operazione porti vantaggi per le casse statali perché per ogni dipendente che rientra in servizio si dovranno pagare i buoni pasto, lo straordinario, i premi di produttività… vista da questa angolazione, tutto sembra abbia poco a vedere con la spendin review! Però almeno l’opinione pubblica, che tanti commenti ha fatto sulla notizia, sarà felice di questa operazione di facciata, di tutto questo pseudo risparmio. Nessuno però ha posto l’accento sull’importanza di una macchina burocratica opportunamente formata per essere davvero il motore trainante per risollevare una economia oramai allo sbando. Una burocrazia efficiente non si crea dimezzando i permessi sindacali ma investendo in formazione, in riqualificazione, in strutture a norma e digitalizzazione perché solo così si avrà un vero e lungimirante risparmio così come dice un vecchio adagio “chi più spende, meno spende”. Alcuni sindacati, appresa la notizia della firma della circolare, pare si stiano agitando per questo duro colpo inferto ventilando autunni caldi ma viene spontaneo chiedersi: perché alzano i toni solo ora, quando oramai i buoi sono fuggiti dalla stalla? Una certezza noi l’abbiamo, anche qui in Toscana, in tutto questo caos: non abbiamo paura di lavorare! I dirigenti di questa Federazione hanno sempre svolto il loro dovere di sindacalisti stando in mezzo ai colleghi, lavorando con loro per dividere ansie e aspettative. Ci duole solo constatare che in tutto questo ci sono sempre le “dovute eccezioni” che come al solito creano attrito tra le categorie di dipendenti dello Stato al servizio del cittadino ma… pare che questa sia un’altra storia.