Toscana – Lavoratori fragili, nuova “luce” sul concetto di fragilità

Lavoratori fragili, nuova “luce” sul concetto di fragilità

Nella riunione del 29 luglio 2020, il Consiglio dei Ministri ha deliberato la proroga dello stato di emergenza sul territorio nazionale fino al 15 ottobre 2020 (pubblicata nella G.U. 190 del 30.07.2020), dopo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva emanato una dichiarazione di emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale. Questo atto è stato emesso successivamente alla circolare n. 3 della Funzione Pubblica del 26 luglio 2020, nella quale la Dadone, Ministro per la Funzione Pubblica, forniva indicazioni per la prosecuzione del lavoro pubblico alla scadenza dell’emergenza. Inoltre è stato anche adottato il Decreto Legge n. 83/2020 in prosecuzione delle misure urgenti  già adottate con la deliberate il 31 gennaio 2020 (pubblicato anch’esso nella G.U. n. 190 del 30.07.2020).

Tutta questa produzione di norme, proprio all’approssimarsi della scadenza dello stato di emergenza, ha creato un bel po’ di confusione nei dirigenti degli uffici pubblici e nei dipendenti: ciascuno aveva davanti un piatto pieno ma di cose da mangiare mischiate tra di loro dove risultava ben difficile capire quale fosse l’antipasto o il dolce!

Ma non contenti, ecco arrivare anche il Ministero della Sanità che con la circolare congiunta con il Ministero del Lavoro del successivo 4 settembre, che cerca di dare una nuova luce alla definizione di lavoratori cosiddetti fragili. Luce non tanto alla fine, perché il lavoratore fragile non appare più così in pericolo e potrebbe sorgere spontanea la domanda “perché, visto che la pandemia è la stessa ed il lavoratore fragile…pure?

Siamo di fronte ad una pubblica amministrazione composta da dipendenti non più giovani anagraficamente, spesso pendolari, con gli acciacchi dovuti all’età e quelli derivati da infortuni o da malattie autoimmuni o altro ancora. In un contesto simile, ecco che il concetto di lavoratore fragile dovrebbe essere ampliato e non contratto, anche per offrire pari tutele agli altri lavoratori sia dei comparti privati che di quelli parastatali.

In questa nebbia normativa, il lavoratore non può che affidarsi al medico competente affinché valuti insieme ad esso se esistono i presupposti per il riconoscimento della fragilità.

Quindi nuovo ruolo del medico competente che dovrà avviare la sorveglianza sanitaria in caso di riconoscimento dello stato di fragilità: sulla base delle risultanze della visita infatti, “esprimerà il giudizio di idoneità fornendo, in via prioritaria, indicazioni per l’adozione di soluzioni maggiormente cautelative per la salute del lavoratore o della lavoratrice per fronteggiare il rischio da SARS-CoV-2 (Covid-19), riservando il giudizio di inidoneità temporanea solo ai casi che non consentano soluzioni alternative” (Circolare del Ministero della Salute e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 4 settembre 2020, n. 13). La visita dovrà essere ripetuta periodicamente.

Confintesa FP Toscana ritiene che sia d’obbligo ricordare la necessità di rispettare le indicazioni igieniche da parte di tutti, dipendenti pubblici compresi; ma per primi devono essere i dirigenti a farsi carico dell’applicazione delle norme e del controllo sul rispetto di queste negli ambienti di lavoro sotto la loro tutela.

Non vogliamo trovarci difronte ad una nuova ecatombe!

La Segreteria Generale Regionale ha attivato un servizio gratuito a cui ci si può rivolgere per avere informazioni e indicazioni per una prima applicazione delle norme in fatto di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: il nostro esperto è disponibile a dare il suo contributo in tema e a seguire gli iscritti che avessero necessità di supporto e di intervento.

Per attivare il servizio basta compilare il form qui sotto

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Ora più che mai quindi è importante la presenza di Confintesa FP che può essere l’interlocutore con cui interfacciarsi con l’amministrazione, ed avere adeguato supporto nel nostro lavoro quotidiano!

Contattaci per diventare nostro #Rappresentante e per ricevere materiale e formazione. Per questo sino al 30 settembre 2020 procederemo a selezionare le #candidature di tutti quei colleghi che vogliono fare questa interessante esperienza, che ci giungeranno sia tramite compilazione del form presente nel nostro sito clicca qui che tramite email scrivendo a toscana@confintesafp.it, o contattandoci  con un messaggio tramite WhatsApp al numero 3771662131(non è una linea voce).

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