Interno: Fondo di produttività 2019

L’Amministrazione ha incontrato, su nostra sollecitazione, la delegazione Sindacale per fornire aggiornate notizie in merito all’incremento del Fondo di Produttività per l’anno in corso.

La parte pubblica si è limitata a comunicare l’incremento di € 727.191 del Fondo, somma proveniente da risparmi derivanti dall’ottimizzazione e dalla razionalizzazione della spesa dei servizi di noleggio ed assicurazione degli automezzi del Dipartimento P.S., che avrebbe potuto raggiungere l’importo massimo di 3,5 milioni di euro, come previsto dal comma 152 della legge di bilancio 2019. E alcuni sindacali, all’epoca, gridarono al successo per questa possibilità e adesso? Ma che dire, la norma è chiara e, dunque, accontentavi… (Flash 2019 n. 1).

L’occasione è stata comunque utile per ribadire che il personale civile è stanco di questi meccanismi che danno l’illusione di un incremento economico che poi si concretizza in quote ridicole pro-capite.

Abbiamo dimostrato che è gratificante per l’Amministrazione fare comunicati ed articoli sui giornali per informare l’opinione pubblica sugli obbiettivi raggiunti dalle Prefetture, Questure e Ministero, omettendo di dire che per il raggiungimento di tali obiettivi al Personale Civile, per le sue competenze e specificità, con la cronica carenza degli organici, la inesistente formazione, “arrangiandosi” come meglio può, viene riconosciuto un “ristoro” economico di circa 85 euro lordi, non al mese ma all’anno!!!!.

L’Amministrazione non sembra realmente adoperarsi per dare il giusto riconoscimento e la valorizzazione del personale come previsto all’art. 1, punto 3 del vigente Codice di comportamento dei dipendenti del Ministero dell’Interno: “L’Amministrazione nella consapevolezza che le risorse umane siano fondamentali per l’assolvimento dei compiti istituzionali, si impegna a valorizzare l’impegno, il merito e la produttività di tutti i propri dipendenti e, nel rispetto della vigente normativa, ad offrire loro opportunità di formazione e valorizzazione professionale”

Dunque, se ne è “legalmente” consapevole, perché non è consequenziale?

SIGNOR MINISTRO NON  PAROLE MA FATTI.

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